HYSTERO DEMONOPATHY
"impressions"



Hystero Demonopathy impressioni (italian cult)
Le sue opere diventano sempre più documenti e non opere tipicamente musicali. C'è la voglia di mettersi la cuffia e uscire dal mondo e con "Hystero Demonopathy" lo puoi fare. L'opera è frutto di un grande studio che il leader ha effettuato sul fenomeno psichiatrico della demonopatia. Comunque l'opera "Hystero Demonopathy" è definibile "musicalmente" la favola più gotica di sempre... la favola diabolica darkest perfettamente fusa con la possessione isterico-demoniaca della donna. Sacerdotesse sull'orlo del suicidio, condanne inquisitorie, creature gotiche possedute, muri e colonne coperte da rovi, atmosfera terrificante, candelabri silenziosi, demonomanie isteriche, antichi archi dalla nebbia azzurra, evocazioni e celebrazioni, chitarre con demoni di granito e fuoco su organi liturgici, magia delle prime ore dell'alba, ritmi ossessivo-rituali, tastiere da incantazione. Su tutto domina il Trono lugubre e inquitente della band (Bartoccetti, Bartoccetti, Tasnad... due musicisti e una medium). Per cui l'hanno realizzato in due.... fondamentalmente chitarre, fondamentalmente tastiere.... qualche voce quà e là e una medium che ha saputo evocare.
by Steve Crombell (P)&(C) Musik Research



JESSICA FRANCO
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2014 November - impressions


È un'irrefrenabile discesa nell'abisso che tratta il tema della possessione demoniaca...ma questo... Si è già detto, si è già scritto... Non mi va di descriverne la storia fin troppo conosciuta, donna infatuata, incantata, posseduta e consegnata mortalmente al suo inevitabile destino... Almeno le spoglie, quanto all'anima... Quella è rimasta come souvenir a Voi, ovviamente! Da aggiungere alla collezione...
Non provo alcuna pietà per la donna in questione ma solo soddisfazione per il giusto epilogo... Capitolo archiviato!
Quanto a me.... Questo album è un viaggio che mi accompagna in uno stato estatico e visionario... È la musica degli Dei... Non è solo la ricerca sonora al di là dell'immaginabile ma la perfezione globale dell'opera a farmi sognare... La violenza e la dolcezza si mixano in maniera sublime,accarezzano e graffiano l'anima e mentre suicide goth mi prepara a vedere con occhi nuovi un universo parallelo di boschi infiniti e sentieri da seguire in cui perdere la vita sembra un gioco sussurrato, mille farfalle nere mi volano dentro lasciandomi disorientata davanti ad un altare... in delirio....Are Mine è uno stupro sensoriale...La perfetta simbiosi artistica dei 2 Re! È talmente bella che piango mentre l'ascolto ancora e ancora e ancora ... È l'unica cosa che potrebbe annientare le mie mura di vetro... È il sorriso della Regina Nera che ammalia e ipnotizza!!La parte più difficile di questo viaggio sonoro infatti per me è uscire da questo fantastico labirinto di perfezione e mi ritrovo a volare nel bosco in preda a vertigini e con la voglia di precipitare nell'abisso... La via d'uscita la indica sempre RexAnthony però ....la sua luce è abbagliante... È la via di fuga dall'oscurità! Mentre Disincantation mi fa vagare tra i ricordi soffermandomi su quelli più dolorosi infierendo con lame affilate come a voler fare a pezzi la coscienza, è poi Demonic Hysteria a trascinarmi in un luogo che ho sognato tante volte... Mi sento a casa, serenità... Respiro profondamente e sorrido, qui nessuno mi può toccare, qui sono completamente al sicuro!! The Devils Nightmare è un vento freddo che arriva a scuotermi l'anima e spazza via tutto! È un temporale, una tempesta di emozioni, è pioggia fredda sul viso è una corsa contro il tempo... È una sfida.. La amo alla follia, mi lascio avvolgere nel vortice e trascinare sempre più su vicino alla cima della montagna ...e rido... Si, la forza della natura si è scatenata e mi lascio andare a lei...forse sono io l'incubo del diavolo... Sentirsi immortali... Coprire la data di scadenza come un tatuaggio che nn si vuole più ... Ridere degli Dei.... Amare la vita. Essere forti!
La romantica violenza di witches è fatta di frammenti di specchi conficcati negli occhi che riflettono solo bugie e tradimenti!
Su the FATAL LETTER faro' un approfondimento e Possaction è la straziante quanto inevitabile azione del possesso di quella poveretta... Io passo e guardo... Distrattamente divertita... Col vostro permesso lascio le streghe i demoni e il bosco... Un inchino dinnanzi ai Re, grazie! Vi Adoro!
Un'opera cosí maestosamente IMMENSA...!!
E adesso ecco THE FATAL LETTER :
THE F.L. rappresenta per me una sentenza di morte. Va dritta al cuore e riesco a sentire la terra nelle narici e nella gola mentre ho negli occhi l'immagine dei fiori, visti dalle radici, vedere l'origine profonda della loro vita mentre il nostro corpo di donna tormentata dai demoni muore...
Ma la vita è morte.
Noi siamo uno.
Così sopra così sotto.
E allora mi viene da chiedermi ( e mi perdoni il divagare, ma sono uno di quegli spiriti inquieti che nn smette mai di porsi domande) questa sentenza di morte che è the FATAL LETTER non può essere, forse, liberazione finalmente?? E ancora,se la donna è l'umana incarnazione della natura, non è forse possibile, abbandonato il corpo, vivere in quelle radici che hanno lasciato l'ultima impronta nella nostra retina?
Certo questo, a patto di aver voglia, a tutti i costi di trovare la speranza che il Fato ci ha già tolto in partenza!
E allora io, sto ancora qui, a chiedermi perché quelle dannate mura di vetro non sono state erette...
Perché io non mi ci vedo in questa donna infatuata, incantata, posseduta e poi condannata... Nemmeno riesco a provare pietà per questa donna e mi sembra il giusto epilogo perché ad azione corrisponde reazione...
Non sono cinica, sono però "figlia" sua, caro maestro, per questo posso dire di essere cresciuta con un'educazione musicale e con gusto, ho imparato a scegliere per me e a non seguire la massa!
La mia personale "Incantazione" è iniziata e finita tanti anni fa con "For you Marlene" è da quella fine (che è poi un inizio) che ho edificato le mie mura di vetro... E senza nemmeno saperlo è stato lei ad indicarmi la strada per essere una donna altra, una donna con una mente aperta consapevole delle altezze e degli abissi che convivono in me,che ha cercato le sue risposte nell'esoterismo restando in equilibrio sul baratro capace di trattare con i miei demoni e giocare con i miei angeli.... Com'è possibile si chiede? Vede lei, ha dato a me e a tutti i suoi "figli", un "fratello" e ci ha fatti incontrare sotto una piramide magica, .... Una piramide di vetro!(coincidenza) Le mie mura si sono edificate li, in altri tempi, lontani dalla rassicurante decadenza gotica, sotto luci strobo e ritmi ossessivi, dove l'essenza delle cose era dimenticata al bordo della pista, dai più, mentre donne piccole si donavano facilmente ai loro demoni, fossero essi umani o chimici, e ricevevano puntualmente la loro FATAL LETTER... Non posso che provare nostalgia per quei teneri momenti di distruzione, donne deboli, donne che nn avevano nulla da dire...troppa umanità marciva sotto la piramide ma io mi nutrivo di mio fratello invece, ed edificavo le mie mura di vetro perché tutti potessero ammirarmi ma nessuno potesse toccarmi!! Una notte ricordo una ragazza che urlava era lontana da me ma le sue grida disturbavano la mia mente e alteravano la mia percezione... Iniziai a sudare freddo, cercavo di concentrarmi nella musica ma la "sentivo", una piccola, volgare, debole ragazza, perfino guardarla mi nauseava... E allora cercai mio fratello con lo sguardo, mi avvicinai e gli guardai le mani... D'un tratto la mia mente si annebbiò e immaginai la ragazza con la gola tagliata e tutto si tinse di rosso, mi girava la testa, sentivo l'odore del sangue e del gusto ferroso... Sentivo uno strano gorgoglio dalla sua gola (che mi venne voglia di decifrare) e mi trovai a pensare che si, era più interessante delle sue grida!
Poi alzai lo sguardo e mio fratello mi guardava sorridendo... Tutto era in ordine adesso!
Era tutto in equilibrio.





DOLCE LUNA
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2013 January - impressions


La sua musica i suoi brani sono molto particolari... Solo chi ha un alta sensibilità può capire davvero la sua musica... arrivare al di là delle apparenze e catapultarsi in un mondo che solo agli illuminati è concesso entrare... Il segreto è capire ed entrare dentro ciascuno di noi.
Tutto ha una melodia...La notte ha la propria melodia, e così il giorno. Ogni persona ha un'identità sonora...un particolare colore emotivo...Tutto questo io lo chiamo "la musica delle cose" Ed è questo che bisogna trovare per diventare un'artista vero... e lei suscita tutto questo nella sua musica.
Difficile dire quale sia il brano che mi ha colpito di più... ascoltando ho avuto modo di sentirmi quasi rapita...suscitando in me sensazioni, emozioni... a dir poco travolgenti!!!
Complimenti per l'Amore e la Passione che mette nel suo lavoro!!! la sua chitarra ha un'anima...
Un ringraziamento speciale anche al mio compagno Giuseppe Tenga,nonché' vostro fan da diversi anni che mi ha fatto conoscere il vostro mondo musicale




ELENA SANTINI
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2012 December - impressions


Hystero Demonopathy : titolo grandioso e gia' responsabile delle vendite. Hystero Demonopathy: copertina grandiosa e gia' responsabile delle vendite.
Il punto di forza della band sta nella non linearita' e nella credibilita' da parte dei fans, o come dice lui, seguaci. Hanno detto: due musicisti ed una medium (Monika Tasnad) ................................ e allora ?. C'e' originalita' da vendere, ma anche una non apparente astuzia e voglia di sentenziare dall'alto.Chi l'ha detto che le donne sono possedute dai Demoni ? Loro hanno un pubblico esotericamente femminile che vive e si inietta i loro album velatamente satanici .............. forse una schiera di femmine che odia la stupidita' della vita e che fugge dalle "cazzate". Il brano che mi prende e' Demonic Hysteria ...........dove una tastiera che molti stupidi crederanno essere una chitarra, e' la vera novita' musicale insieme al ritmo post-industriale . Per il resto creativita', un nuovo tastierista super, effetti bestiali, mondi dark, protagoniste suicide, colori blu, astuzia, violenza, anche psicologica, .............. io lo so, il leader considera, spesso, tutti scemi.





MARCO CAVALLINI (Discografico -giornalista) (Sad Sun Music Label / Spectraweb Webzine)
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2012 December - impressions


"Hystero Demonopathy", ovvero la passione e il sentimento per il demone portano all'isteria.
ANTONIUS REX ha scelto questo titolo per il nuovo album (pubblicato, non a caso, il 12-12-12), un titolo originale e, al tempo stesso, eloquente di tante realtà, molte più di quanto si possa pensare.
La subdirectory è poi ancora più esplicativa, recitando "donne isteriche possedute dai demoni".
Non lo avete mai pensato anche voi? Io sì, in quanto ho capito da molto tempo che la figura femminile ama essere dominatrice dell'uomo ma, per sentirsi ancora più padrona, la donna vuole essere schiava almeno una volta nella sua vita.
E, giudicando l'uomo un debole, a chi potrà rivolgersi una donna che si ritiene "assoluta"?
La risposta è giusto nella subdirectory di questo album.
Il demone inizialmente inganna con le sue delizie, ma quando crediamo di aver tratto beneficio dal suo contatto, lui colpisce all'istante le sue vittime.
All'interno del disco, 9 brani + 1 traccia video (in chiusura del CD è inserito il video "Rexample" con la subdirectory di "vocals soloist & riffs pt.1", l'inizio di una serie di video storici che verranno inseriti progressivamente anche nei prossimi album): in essi, per dipingere quadri musicali atti a descrivere situazioni ed emozioni così diaboliche e drammatiche, Bartoccetti ha concepito il disco, per certi punti di vista, più sperimentale della sua carriera; al suo interno troverete le sonorità più dure mai espresse fino ad oggi dagli ANTONIUS REX, e al tempo stesso ascolterete alcune delle idee e soluzioni più romantiche mai adottate dal progetto esoterico.
Un album nel quale durante i ripetuti ascolti ho creato nella mia mente delle microsceneggiature (immedesimandomi nel ruolo dell'artista), una cosa che non mi era mai successa fino ad oggi; questo a ulteriore testimonianza di quanto potrà "vedere" ogni fan che riuscirà ad entrare nel cuore dell'opera e dei suoi molteplici significati (microsceneggiature scritte in parentesi alla fine di ogni brano).
Si parte con HYSTERO DEMONOPATHY in cui l'iniziale clima sinfonico accompagnato da angeliche voci femminili viene tagliato in due dall'entrata della chitarra hard ipercreativa (lo start delicato rappresenta l'invito, l'entrata alla casa del sabba nero, il ritmo pesante ammonisce "sappi che una volta entrata non sarà facile uscire da essa").
La successiva SUICIDE GOTH vive su un altissimo tasso malinconico creato da pianoforti lontanissimi ed una viola che echeggia accorata in esso (lo splendore delle prime stanze della casa del sabba lascia estasiata l'adepta da ciò che la circonda, e lei sceglie quindi di rimanervi dentro).
In ARE MINE una liturgica introduzione viene sovrastata, letteralmente spazzata via da una seconda porzione ultra heavy dove la fusione fra la chitarra hard di Antonio ed il lavoro sinfonico/melodico di Rexanthony raggiungono risultati incredibili (l'adepta comincia a privarsi delle sue vesti e a sentire sul suo corpo lussureggiante le prime mani; questo le dà vibrazioni infinite).
Arriva DISINCANTATION il mio brano preferito, una song che a livello di romanticismo esoterico mi ricorda la già immortale "Fairy Vision" (Sound Vision Edit).
Il cantato/recitato del Maestro (agghiacciante per espressività e incisività) si poggia su un incidere ipnotico dove la chitarra acustica improvvisa in continuazione e si unisce alle tastiere perennemente incentrate su note dall'altissimo tasso nostalgico (l'adepta ha accettato il sabba e ripensa alla sua vecchia esistenza, in quanto sa che ora per lei nulla sarà più come prima).
Sorprende, e non poco, l'impatto di DEMONIC HYSTERIA, dove una violenza sonora dal timbro industriale si fonde con un tetro pianoforte (prima) ed un organo dal gusto sacrale (poi) il tutto a coronare un assolo di tastiera sbalorditivo fatto dal nuovo tastierista (quella e' una tastiera e non una chitarra); musicalmente parlando, la song più estrema in area post-prog e sperimentale dell'intero disco (siamo nel pieno del sabbah, con i relativi piaceri e dolori carnali e spirituali che esso comporta).
L'intricato prog sinfonico e oscuro di THE DEVILS NIGHTMARE basa il suo incidere su quadri sonori atti a descrivere arcani rituali officiati nei boschi più remoti, e mette in risalto l' estro di Rexanthony, eclettico come mai si sarebbe potuto credere nel muoversi fra pianoforte, viola e moog (l'adepta vaga per la casa ancora sotto shock per il sabbah; i suoi sensi sono storditi, le sue certezze ridotte in frantumi).
L'andamento ammaliante e ossessivo di WITCHES ricorda lontanamente quello di"Godwitch" (inclusa nell'ultimo atto di JACULA "pre Viam"); un brano gotico - sinfonico da ascoltare al buio per carpirne al meglio le vibrazioni (il sabba ha avuto il suo effetto: l'adepta ha scelto di essere una strega).
La sinfonica malinconia, la melodica tristezza e ancora l'inquietante recitato del Maestro Antonio sono il quadro sonoro - esoterico della poetica THE FATAL LETTER (diventando una strega, l'adepta ha assaporato ogni tipo di piacere ma ha oltrepassato il limite, non prestando attenzione all'avvertimento contenuto
nell'ultima lettera) che conduce alla conclusiva POSSACTION - Traumatic Integral Original Document dove l'organo suona ancora più ossessivo rispetto alla versione precedentemente pubblicata, e alle urla disperate e senza speranza della posseduta si aggiungono risate beffarde provenienti dall'aldilà (l'inevitabile fine di chi tradisce, alla fine il demone ha vinto; il destino arriva e parla con parole antiche…questo lo diverte…).
"Infinitesimi di secondo disegnano Fatalmente l'esistenza dei comuni mortali"; molti anni fa Antonio Bartoccetti ha catturato questi infinitesimi, diventando la personalità per eccellenza in grado di fondere genialmente diabolico e divino: prendetene coscienza.
Note di merito alla copertina disegnata dallo spagnolo Julio Cid-Jakc.
Supernew: il prossimo album della band esoterica, previsto per il 2013 e' sinteticamente CM, ma non posso svelarvi il titolo. Sempre in area news corre voce che Bartoccetti ed un dirigente della Black Widow stiano preparando un particolarissimo LP vinile di "Hystero Demonopathy", tirato in pochissime copie, (dicono 35) e con la matrice distrutta come da video che lo dimostrera' ....... in vendita ad un prezzo pauroso .... ma non posso confermarlo !





STEVE CROMBELL (biographer)
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2012 November - impressions
- (P)&(C) Musik Research

After the impressive "Switch on Dark" (2006) and the esoteric doom "Per Viam" (2009) based on mystic songs composed between 2007-2008 by Antonio Bartoccetti and Doris Norton, the Antonius Rex band, releases the new album "Hystero Demonopathy". This new shocking album "Hystero Demonopathy" (2012) once again analyses the invisible forces and demonic and hysteric possensions. The new band's keyboardist, the musician Rexanthony, plays keyboards, piano, variuos synthesizers, sets drum machines lines and arranges. The "Hystero Demonopathy" album exudes a series of no rational blue-black visions, sometimes heavenly, sometimes terrifying, making each vision available to the listener for reaching a transcendental fusion. The mortals, listening to the album, get a praeternatural power and become able to live free, away from useless, meaningless and alienating problems of the daily life. The leader (composer and guitarist) Antonio Bartoccetti, as for the previous album, first wrote the video screenplay for each track, then composed the audio tracks and recorded all the album: all the work lasted 9 months. "Hystero Demonopathy" is the result of an esoteric research, made by Antonio Bartoccetti, on DEMONIC HYSTERIA, considered as a psychiatric event by some people and as esoteric-magic by others. Historically a psichiatric disorder or demonic esoteric disorder is marked by excitability, irritability, dark confusion, mystic demonomania, misbehavior and emotional extremes, occurring mainly in possessed women. From the point of view of music "Hystero Demonopathy" is a multisound-multistyles of concentrate fusion: gothic, classic, post-classic,dark, doom, metal, impressionist, progressive, post-progressive, after-rock.... with micro electronic inventions and perseverant events..




Mattia M - Visioni Gotiche (producer)
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2012 November - impressions


"Hystero Demonopathy" - Il nuovo album degli Antonius Rex in uscita il 12.12.12
La splendida copertina del nuovo album degli Antonius Rex "Hystero Demonopathy"

A tre anni di distanza dal bellissimo "PER VIAM" sta per uscire per la storica etichetta genovese Black Widow il nuovo attesissimo disco degli Antonius Rex intitolato "HYSTERO DEMONOPATHY".
Gli Antonius Rex sono una delle pochissime band in circolazione, in Italia e all'estero, ad essere in grado di fondere un'elevata qualità della musica e della produzione in studio con una preparazione esoterico-magico-psicologica non indifferente fondendo questi due aspetti in un'alchimia veramente suggestiva ed ipnotica.
Ascoltare un disco composto e diretto dal maestro Bartoccetti significa immergersi nei meandri più oscuri dell'animo e della psiche umana sia dal punto di vista sonoro che concettuale.
Il nuovo album "Hystero Demonopathy"(donne isteriche possedute dai demoni) si preannuncia molto particolare e "progressive" nel senso che gli Antonius Rex non si stancano mai di sperimentare e di proporre nuove situazioni stilistiche che rendono ogni loro lavoro peculiare ed unico. Di grandissimo interesse saranno poi i testi e gli argomenti sviluppati all'interno del disco dove le conoscenze esoteriche del leader carismatico daranno un tocco magico all'intero lavoro creando una vera e propria opera occulta in musica.
HYSTERO DEMONOPATHY, per i seguaci solo HYSTERO, è un titolo geniale che parte astutamente dal mondo "vano" medico-scientifico per giungere agli ambienti gotico-esoterici esaminando l'isterìa presente nelle donne possedute . Una copertina con un "templare-donna" (la donna è comunque anomala nei templari) affidata al creativo spagnolo Julio Cid-JAKC. Le chitarre quasi diaboliche del leader, le voci drammatiche ed iper-sussurrate delle due nuove vocalist Laura Haslam e Svetlana Serduchka, le tastiere e i sintetizzatori da incanto del nuovo componente Rexanthony, per 9 quadri musicali incredibili, inclusi nella versione CD insieme al video "Rexample" dove sono racchiusi alcuni dei brani storici del musicista filosofo Antonio Bartoccetti tra i quali "Triumphatus Sad" che la storia vuole essere stato creato un anno prima di "Black Sabbath". Ho avuto modo di recarmi nello studio della band ed ascoltare gran parte dei brani. Poter vivere in anteprima con loro questi splendidi pezzi è stata un' esperienza davvero incredibile perché si respira e si percepisce un'atmosfera magica e mistica sia per la location che per il magnetismo reale che gli Antonius Rex riescono a trasmettere anche di persona. Sicuramente, a parte il dark-shock generato da tutte le tracce, la song "Demonic Hysteria" rappresenta le nuove linee di avanguardia "progressive", sia per le timbriche after-industrial, sia per gli episodi gotici, sia per l'improvvisazione centrale realizzata con il sintetizzatore e sicuramente più avanzata di qualsiasi chitarra solista.

L'esoterica Line Up degli Antonius Rex
Gli ANTONIUS REX di oggi, a differenza di tutte le altre band, hanno un line-up particolarissimo che vede all'opera un chitarrista (Antonio Bartoccetti), una medium (Monika Tasnad) ed un tastierista (Rexanthony). La presenza della medium Monika rende il tutto ancora più esoterico e mistico con la sua immanenza allo stesso tempo inquietante e rassicurante. Il disco, sottoforma di LP e CD, esce per l'etichetta Black Widow (per quanto riguarda la forma fisica) e per l'etichetta Musik Research (per quanto riguarda la forma digitale).... e sarà disponibile il 12-12-12 in contemporanea in: Stati Uniti, Giappone, Italia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Germania, Svezia... oltre che naturalmente in tutti portali digitali, fra cui iTunes e Amazon.
Da notare come anche nella data di uscita del disco ci sia un significato simbolico e magico che rende ancora più interessante l'attesa per questa oscura release...Buon ascolto. Presto tornerò in studio per intervistare la band.




STEVE CROMBELL (biographer)
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2012 November - impressions

TRADUZIONE LETTERALE A CURA ELENA SANTINI:


Un'altra allucinazione sonora, un altro quadro oscuro di "perseverant music", sono pronti per donare il sogno irreale, l'emozione travolgente in un film fantasy-dark dove il video è generato dalla musica, dove la visione nasce dall'audience attraverso il concept "demonic possession" e una serie devastante di screen plays con i quali l'autore inietta nella mente la possibilità di camminare al di sopra della fantasia... è così che si materializza la nuova opera "Hystero Demonopathy" scritta e diretta da ANTONIO BARTOCCETTI. "Hystero Demonopathy"... la favola più gotica di sempre... la favola diabolica darkest perfettamente fusa con la possessione isterico-demoniaca della donna. Sacerdotesse sull'orlo del suicidio, condanne inquisitorie, creature gotiche possedute, muri e colonne coperte da rovi, atmosfera terrificante, candelabrisilenziosi, demonomanie isteriche, antichi archi dalla nebbia azzurra, evocazioni e celebrazioni, chitarre diaboliche di granito e fuoco su organi liturgici, magia delle prime ore dell'alba, ritmi ossessivo-rituali, tastiere da incantazione: su tutto domina il Trono lugubre e inquitente della band (Bartoccetti, Bartoccetti, Tasnad... due musicisti e una medium). A spezzare l'atmosfera dark ci pensano le voci del protagonista, le verità nascoste, gli "unfathomable secrets" ..... storie di abbandoni mortali, di maghi, di streghe, di suicidi, di lettere fatali, di vampiri........... le tastiere a volte celestiali a volte nere... le "soloists" after progressive, le urla e le grida delle vittime possedute, evocate dalla medium. Verità sempre nel silenzio e menzogne sempre nella parola. "Hystero Demonopathy": un viaggio allucinante e ostile che si conclude con "The Fatal Letter" (storia di una morte annunciata che si conclude con una vecchia melodia di Bartoccetti del 1979) e "Possaction" (qui c'è il documento originale con la voce della posseduta che cambia terribilmente timbro e tono passando dall'umano alla bestia) e un pianto che non finirà più, solo spezzato dalla frase finale "Che Dio abbia pietà di noi" e dalla chiusura della porta infernale! This is "Hystero Demonopathy".... mentre infinitesimi di secondo continuano a disegnare l'esistenza dei comuni mortali. HYSTERO: è davvero tutto volutamente anomalo e magico.......... anche il "templare donna" del front cover (con simboli di pace e violenza ad un tempo) disegnato dal creativo Julio Cid-JAKC.


ALBERTO SANTAMARIA (giornalista)
ANTONIUS REX - “Hystero Demonopathy” (2012 album)
2012 November - impressions


Anno Do(e)mi(o)ni 2012: il nuovo, lugubre affresco sonoro della magica creatura Antonius Rex si compie, sfuggendo, come accade solitamente, a qualsiasi connessione con l'ovvietà e la banalità. Hystero Demonopathy è simbolo esoterico di sublime creatività, l'incanto misterioso affondato in uno scenario diabolicamente oscuro, che riprende tematiche già profetizzate nel passato ma si proietta spiritualmente e concettualmente nel futuro più lontano. Un immaginario ponte tra le sensazioni criptiche di epoche remote e segnali avveniristici di uno spessore qualitativo disarmante, che indicano l'elevato livello compostivo del Magister Antonio Bartoccetti; una perfetta ed equilibrata fusione di suoni, atmosfere, effetti, voci narranti di streghe, vampiri, lettere fatali, possessioni demoniache che rimanda a capolavori di arte nera quali Neque Semper Arcum Tendit Rex e Anno Demoni.Ma occorre puntualizzare, e sottolineare apertamente, che il nono sigillo discografico marchiato a fuoco dalla sinistra visione degli Antonius Rex, apre una falla spazio-temporale di dimensioni inaudite e impensabili, condensando un allucinante viaggio sonoro dalla forza evocativa maestosa, trasponendo resgistri e frequenze terrificanti in una celebrazione ritualistica in cui si individuano a più riprese fattori di novità evidenti, elementi che costituiscono proprio l'essenza futuristica di Hystero Demonopathy, una sorta di mistica colonna sonora per un ipotetico film dai risvolti fantasy e horror dove la mente umana può scatenare febbrilmente la sua fantasia delirante circondata da enigmatiche evocazioni, gotiche vestigia e immagini shoccanti.La title-track ha il compito di aprire questa favola diabolica: le inquietanti tastiere dispensano un clima sinfonico da tregenda, il moog irrompe virtuoso in una cupa digressione solista, i ritmi sfociano in battiti ossessivi, i meravigliosi chorus femminili donano una profondità incantevole e la chitarra elettrica di Bartoccetti è divinamente posseduta dal demone dell'incisività, prevaricando sul restante impianto strumentale con un assolo tagliente e penetrante come un gelido soffio di vento. Suicide Goth è il secondo capitolo, nettamente diverso dal predecessore, che prende forma su una coinvolgente, ombrosa melodia sostenuta da pianoforti rarefatti, da volute tastieristiche dal taglio impressionistico e da un ossessionante arrangiamento di viola; improvvisamente il quadro d'insieme si trasforma addentrandosi in Are Mine, il flavour classicheggiante dei tasti d'avorio, i docili arpeggi della chitarra acustica, la liturgica ambientazione disegnata dall'organo vengono sopraffatti da un riff spaventosamente heavy, una cascata di metallo incandescente che si abbatte con tutta la sua furia distruttiva sull'ascoltatore allibito.La successiva Disincantation possiede un incedere macabro e tormentato, sorretto da una suggestiva parte narrata e da una incubica linea armonica che spettacolarizza avvolgenti tastiere dalle timbriche crepuscolari e decadenti inframezzate dal romaticismo latente profuso dai sinuosi rintocchi acustici; al contrario Demonic Hysteria, come suggerisce probabilmente il titolo, rappresenta l'avanguardia, lo sguardo rivolto a paesaggi sconosciuti e inesplorati, in una specie di isterica combinazione, peraltro vincente, di sonorità violentissime e industrial-prog sature di effetti destabilizzanti arricchite dall'intervento di sintetizzatore solista genialmente diretto da Rexanthony. Il ritmo si contorce in una danza da autentico sabba nero nelle venefiche spirali di The Devils Nightmare: il respiro goticheggiante si allinea mirabilmente ad un cinereo dispiegarsi sinfonico, i timpani evocano un ritmo cerimonioso, il moog offre favolose modulazioni tonali, la viola rifà capolino con le sue misurate e attraenti note….il fantastico peregrinare nei gorghi infernali elaborati dalla magica band (due musicisti e una medium) si tinge di una efficacia comunicativa sorprendente. L'abissale viaggio non ha termine, almeno non ancora, scavando nell torbide acque salmastre di Witches, una magnetica gothic ballad che avanza lentamente nella sua aura stregonesca, per poi insinuarsi nella poetica romantico-decadente di The Fatal Letter, episodio permeato da una bellezza esasperata, in cui il Sacerdote Supremo Antonio Bartoccetti consegna fatalmente il documento alla predestinata decretandone una morte annunciata. Gli intarsi narrati hanno un fascino irresistibile, il solo di chitarra elettrica è essenziale e spigoloso, la melodia portante rimanda all'antica Agonia per un amore, completamente ristrutturata in una scrittura nuova che brilla per gli intrecci addirittura jazzati del pianoforte suonato da Rexanthony e per un certo gusto medievaleggiante. Al termine di questo dibattersi nei gorghi inospitali dell'inferno, Possaction ci apre un pesantissimo, polveroso portone inondandoci col sapore disgustoso dello zolfo: al nostro cospetto l'evento più traumatico, terrificante, pauroso a cui si possa assistere, una vera possessione demoniaca e la conseguente morte della strega Sandra B. Lei con la bocca impietrita con il respiro congelato era già defunta…..e tra le urla disumane della povera martire e le risate sbeffeggianti del signore degli inferi, il manifesto futurista degli Antonius Rex trova il suo naturale compimento. Emozionante al massimo grado.